Animale non identificato

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Lo so che ci sono degli animali che si fanno chiamare gatti, vestono una pelliccia di piuma d'oca e hanno  una forma di artrosi che li costringe ad assumere posizioni vergognose: a pancia all'aria, teneramente abbracciati al bracciolo di un divano di pelle bianca intonso e con le zampette incrociate sotto il mento.
Hanno una malattia, c'è poco da sciogliersi in gridolini e piccipù.
Gli stessi animali, siedono su aspirapolvere rumorosi e si fanno dare un passaggio da una stanza all'altra come se niente fosse. E tutti ad applaudire, mai nessuno che si chieda il perché: se potessero camminare non userebbero umilianti mezzi di trasporto, così come non si farebbero sparare un phon sul muso se gli fosse fornita una bombola d'ossigeno col boccaglio adatto.
Un gatto sano è chiamato ad altri compiti: se in casa gli entra un intruso c'è una scaletta da seguire e una serie di decisioni da prendere senza tentennare.
Per esempio oggi è arrivata quella cosa.
Gira per casa sbattendo contro gli angoli e partendo per traiettorie imprecisate. Cambia idea, si infila sotto il letto, torna fuori, tutti a fare retromarcia. Un rumore minaccioso, che si intensifica quando la cosa si incastra contro gli angoli. Agile non è, puzza di elettrodomestico e come tale è tonto, non capisce gli avvertimenti. Per il momento ci siamo limitati a monitorarlo, e a monitorare contemporaneamente la pazza, che lo seguiva come fosse stato un cucciolo di due mesi, tutta gongolante. Che schifo.
Dopo 5 minuti era pieno di peli: se pensa di mimetizzarsi così non ci siamo proprio, gli abbiamo soffiato. Continuava a dimenarsi come un topo ubriaco. 
Prima che gli dessimo la zampata letale è svenuto emettendo un cigolio. La matta si è subito precipitata a soccorrerlo. Lei e la sua mania di assistenza al prossimo: non puoi neanche fare fuori una pianta che parte di corsa a sirene spiegate.
Ha messo la cosa in un angolo, e le ha infilato la coda nella presa elettrica: quando dico che essere un gatto normale in un mondo di malati è difficile, so di cosa sto parlando.
Ora lo stiamo tenendo d'occhio a turni alternati. Se si muove lo circondiamo e gli tiro una zampata così forte che lo avvisteranno sopra l'isola di Man. Fosse il primo...


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