Perché non si dovrebbe mangiare l'agnello a Pasqua, anche se non si è vegetariani.

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In questo post, essendo io un animale, ho deciso che partirà qualche vaffa: lo fanno tutti, anche noi abbiamo diritto alla nostra opinione.
Mi rivolgerò a quella categoria di illuminati che rappresentano l'evoluzione di primo stadio del beota, quello che non ragiona e prende tutto per buono. Il gradino successivo di evoluzione del beota è quello del: "io non sono d'accordo" e "vorrei proprio sapere perché". Siccome si tratta comunque di uno stadio di beotaggine, il beota2 non se lo chiede poi il perché, altrimenti avrebbe già trovato la risposta e sarebbe a uno stadio successivo.
Quindi, alla domanda: "Ma se mangi il maiale, perché l'agnello no?" cercherà di rispondere un gatto.

1) Proviamo con una cosa facile: "Perché è carino, fa tenerezza ed è pieno di vita?" Immagino già la tua faccia inorridita dalla totale mancanza di razionalità di quest'affermazione, beota2, e hai ragione. Se però ti becco che NON mangi l'anguilla o le lumache perché ti fanno senso e togli i canditi dalla colomba come fossero punti neri, io alla tua razionalità vacillante ci sparo un bel vaffa.

2) L'agnello, come il vitello e come il pulcino, è un cucciolo: se lo si lasciasse crescere decuplicherebbe il suo peso e sfamerebbe molte più persone, fornirebbe lana, pellame in maggiore quantità. Se proprio bisogna ammazzare per vivere, visto che l'umano può farlo senza rischio, sarebbe meglio che facesse il bravo e lasciasse i cuccioli ai predatori, che se non mangiano quello, non hanno l'alternativa di un bel pasticcio di melanzane col sugo. Se invece adesso mi dici che però la carne della pecora puzza e quella dell'agnello invece ti piace, ti rimando alla motivazione 1 ma soprattutto ti chiedo: ma allora, che moralizzi a fare? Mangia quello che ti pare e lascia che gli altri la pensino come vogliono. Vuoi fare il razionale o vuoi rompere le palle?"

3) L'agnello, per qualche stupida ragione di mercato, si mangia solo a Pasqua: tutta l'industria dell'agnellame si concentra su questa data, sbilanciando terribilmente tutti i tempi di allevamento del pecorame e producendo danni di vario genere, anche ecologici. Uno scandalo sulla macellazione è appena avvenuto in Francia e il macello si è giustificato sostenendo che i modi cruenti di macellazione degli agnelli ancora vivi sono dovuti al fatto che ne devono macellare 15.000 a settimana: http://www.ilpost.it/2016/03/30/perche-in-francia-si-sta-discutendo-di-macellazione/ Per darti un'idea molto, ma molto vaga della frenesia poco igienica che assale una parte di mondo in queste date ti basta andare in Grecia, dove, pur mangiando carne di pecora tutto l'anno, solo in questa stagione si vedono agnelli sgozzati appesi ovunque e strade percorse da rivoli di sangue. È il caso di contribuire a tutto sto casino per una cosa che mangi solo una volta l'anno?

4) La carne d'agnello costa molto di più di quella di pollo: tu che ami fare il bastian contrario e dici di chiederti il perché delle cose, ti sei chiesto perché al prete che ha venduto il suo orologio per comprare gli agnelli ai poveri, sono arrivati insulti dagli animalisti, difese da Crozza, ma nessuno che abbia detto che faceva prima a comprare polli, che di poveri ne sfamava il doppio, e un bel vaffa alla tradizione, visto che si parlava di gente da sfamare davvero e non solo a Pasqua? Perché, beota2, pur di far polemica, perdi sempre di vista il punto principale?

Perché non bisogna mangiare l'agnello? Perché se ne si può fare a meno: è semplice. Non è l'unica cosa di cui si potrebbe fare a meno, certo, ma è una volta l'anno: un'ottima occasione per cominciare da quello.

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3 commenti:

  1. Gli animali hanno sempre mangiato altri animali. Perché gli agnelli (non quelli delle automobili)dovrebbero essere trattati diversamente?

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  2. Amtonio, te la faccio anch'io una domanda. Perché commenti i post senza leggerli?

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  3. Difatti io mi mangio l’agnello quando voglio e quando e se me lo posso permettere perché, effettivamente, costa abbastanza. Ma mi piace il gusto, e comunque mi fanno anche un enorme tenerezza gli agnellini vivi. Un po’ come quel video che gira su Facebook da un po’ doblare una tigre ha appena ammazzato una scimmia (almeno questo si presume) e si mette a fare da baby sitter alla piccola scimmietta rimasta appunto orfana. Lo sappiamo tutti che è un paradosso, e quindi? Secondo me siamo noi esseri umani che, come al solito, ci facciamo troppe seghe mentali sul perché ed il per come delle azioni e di come reagiranno le altre perdono e bla bla bla... mamma mia. Ecchissene.

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